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Giu
da SaporiNews.com
di Harry di Prisco |
C’è un cosino rosso che occhieggia tra il verde del fogliame: si tratta del famoso Pomodorino di Corbara, piccola e amena località della provincia di Salerno che sta tutta tesa a difendere la vita di questo prodotto eccellente di nicchia.
Il Pomodorino di Corbara stava scomparendo e si erano perse quasi del tutto le tracce, se non per piccoli quantitativi ad uso prettamente personale, in quanto nessuno più era disposto a coltivarlo perché economicamente non più vantaggioso, causa la bassa resa in termini di quantitativi prodotti (ogni piantina produce circa 1.5 kg di Corbarino contro i 4/5 kg di pomodorino prodotto da piante di altri tipi) e il grande e faticoso lavoro che c’era da fare per preparare i terreni e coltivarli tutti su terrazzamenti in alta collina, senza alcun aiuto meccanizzato di trasporto fino a valle, ma tutto portato a spalla, percorrendo angusti e stretti sentieri per arrivare fino al punto di raccolta.
Ci dice Carlo D’Amato, titolare de “I Sapori di Corbara”: «E per cui noi abbiamo incentivato e sostenuto la coltivazione di questo meraviglioso prodotto della nostra terra presso tutti i coltivatori della zona pagandogli il Pomodorino un prezzo molto più alto di quanto avevano mai realizzato al mercato ( 1.00/1.20 € al kg) riconoscendogli quindi tutto il faticoso e difficoltoso lavoro che c’era dietro e dove inoltre veniva garantito l’acquisto di tutto il Pomodorino da loro ottenuto consentendo cosi ai coltivatori di lavorarlo in assoluta tranquillità e assoluta garanzia di guadagno certo e soddisfacente. La nostra – continua D’Amato – è fondamentalmente un attività artigianale in quanto prevale l’opera svolta manualmente dall’uomo e dove Esso è al centro del nostro progetto e della nostra idea imprenditoriale, sia come risorsa interna che come risorsa esterna».
Siamo a Corbara, alle pendici dei Monti Lattari, dove sulle colline che si affacciano su Sorrento e Positano, viene da sempre coltivato senza bisogno di alcun innaffiamento manuale o automatico, ne risulta un pomodorino di bassa acidità e di elevato tenore zuccherino. Sarebbe troppo lungo addentrarci per seguire nel dettaglio le “grandi manovre” che stanno per partire nella campagne (di pace e non di guerra !) per giungere ad un prodotto di alta qualità, questa è la missione dei lavoratori artigiani: assicurare e garantire la qualità e la totale genuinità dei prodotti, nonché l’affidabilità dell’opera, fatta di un lavoro costante, preciso, scrupoloso, metodico, attento, quasi maniacale, nel perseguire, raggiungere e mantenere lo scopo fondamentale di tutta l’attività, che è la qualità assoluta!